Dal 22 al 24 Novembre 2024 si terrà alla Nuvola di Fuksas, nel quartiere Eur di Roma, la quarta edizione di Roma Arte in Nuvola, la fiera internazionale di arte moderna e contemporanea di Roma. Siamo lieti di partecipare a questo evento che rappresenta un punto di riferimento culturale e commerciale di altissimo livello in Italia . Saremo presenti con una doppia proposta insieme agli artisti Caterina Magri e Mario Carlo Iusi. Ci trovate nella posizione E 37.
Caterina Magri
Biografia Artistica
Nata a Fiuggi nel 1974. La sua passione per l’arte si “svela” nel 2009, quando partecipa attivamente ad un laboratorio per la realizzazione del “Monumento al Caos”, del Maestro Piero Fantastichini. Da lì intraprende un’esperienza personale artistica come scultrice. Dal 2009 ad oggi ha realizzato circa 200 opere tra sculture e bassorilievi attraverso una ricerca espressiva e studio del "segno" che è il fulcro del suo percorso artistico.
Ama la tridimensionalità delle opere che il suo ingegno le proietta in modo istintivo e che dapprima le appaiono in modo incorporeo, per poi prendere forma attraverso il disegno e solo successivamente diventare scultura.
Le sue opere assumono ogni volta forma e aspetti diversi, i materiali utilizzati cambiano in funzione di ciò che la scultura richiede. Legno, carta, colore acrilico, foglia oro e argento, ossidi e resine ne rappresentano l’essenza. Il colore finale, giocato su una pittura a strati, dona vibrazioni cromatiche, che riemergono dagli strati più profondi come vene, una volta che i colori si sono “sposati”.
Dicono di Lei
Il Tempo - 2020
"Nelle opere di Caterina Magri si avverte in maniera forte e decisa la volontà di assecondare il caos della materia; l’artista rincorre un incessante flusso interiore che l’accomuna alle sue creazioni. E’ un susseguirsi di sbalzi emotivi che ruotano e si fondono nell’anima di un suo mondo primordiale, immaginario e privo di forme standardizzate. C’è una forte spinta emotiva nel voler plasmare il disordine, nel cercare di riconoscere e riproporre, attraverso il vortice delle particelle materiche la manifestazione della vita, il miracolo di un artificio a metà strada tra divino e profano. L’intuizione demiurgica la conduce ad una narrazione esilarante in cui l’anima del mondo si manifesta irrequieta e indomabile ma non per questo impossibile da rapire. Le sculture in apparenze bloccate da sostegni o pannelli, come nel caso dei bassorilievi escono prepotenti, quasi in fuga verso l’alto o comunque all’esterno creando un’alternanza di prospettive sempre nuove. Nelle sue creazioni vi è un’energia graffiante in cui lottano punte, spigoli e rotondità; in alcune di esse preme dall’interno un magma scomposto, in altre si configurano concrezioni e tracce che ricordano ere preistoriche. L’entropia dominante si lascia prendere per qualche istante, poi fugge e ritorna tra le mani di Caterina, che lungo un percorso ricco di metafore, riconduce alla sfericità del suo globo terrestre, simbolo di forza e dell’intero universo"
Dicono di Lei
Il Tempo - 2020
"Nelle opere di Caterina Magri si avverte in maniera forte e decisa la volontà di assecondare il caos della materia; l’artista rincorre un incessante flusso interiore che l’accomuna alle sue creazioni. E’ un susseguirsi di sbalzi emotivi che ruotano e si fondono nell’anima di un suo mondo primordiale, immaginario e privo di forme standardizzate. C’è una forte spinta emotiva nel voler plasmare il disordine, nel cercare di riconoscere e riproporre, attraverso il vortice delle particelle materiche la manifestazione della vita, il miracolo di un artificio a metà strada tra divino e profano. L’intuizione demiurgica la conduce ad una narrazione esilarante in cui l’anima del mondo si manifesta irrequieta e indomabile ma non per questo impossibile da rapire. Le sculture in apparenze bloccate da sostegni o pannelli, come nel caso dei bassorilievi escono prepotenti, quasi in fuga verso l’alto o comunque all’esterno creando un’alternanza di prospettive sempre nuove. Nelle sue creazioni vi è un’energia graffiante in cui lottano punte, spigoli e rotondità; in alcune di esse preme dall’interno un magma scomposto, in altre si configurano concrezioni e tracce che ricordano ere preistoriche. L’entropia dominante si lascia prendere per qualche istante, poi fugge e ritorna tra le mani di Caterina, che lungo un percorso ricco di metafore, riconduce alla sfericità del suo globo terrestre, simbolo di forza e dell’intero universo"
La sua Arte
Uozzart - 2020 - di Salvo Cagnazzo
"L’arte nella mia vita è un’esigenza vitale. Ragionando invece sulla sua funzione, credo che l’arte abbia un valore prettamente estetico. Questa ha il potere di agire sull’individuo penetrando simbolicamente a livello inconscio, stimola nel fruitore dell’opera d’arte pensieri, stati d’animo e immagini. Il valore estetico delle opere è in grado di arricchire la persona che la osserva: in questo scambio costruttivo risiede, per me, il valore universale dell’arte."
La sua Arte
Uozzart - 2020 - di Salvo Cagnazzo
"L’arte nella mia vita è un’esigenza vitale. Ragionando invece sulla sua funzione, credo che l’arte abbia un valore prettamente estetico. Questa ha il potere di agire sull’individuo penetrando simbolicamente a livello inconscio, stimola nel fruitore dell’opera d’arte pensieri, stati d’animo e immagini. Il valore estetico delle opere è in grado di arricchire la persona che la osserva: in questo scambio costruttivo risiede, per me, il valore universale dell’arte."
Mario Carlo Iusi
Biografia Artistica
Mario Carlo Iusi nasce il 16 novembre 1995 ad Alatri.
Si forma frequentando la facoltà di filosofia della Sapienza di Roma dove si laurea con una tesi in filosofia analitica ed estetica sul concetto dell’immaginazione intesa come fondamento teorico della possibilità della realizzazione di un’opera d’arte.
Nel maggio del 2014, le espone le sue prime presso il Palazzo Conti Gentili di Alatri.
Due anni dopo presenta la Serie “interconnessioni” in cui esplora il rapporto dinamico tra l'opera d'arte e l'osservatore. Le opere, realizzate con spatole e colori acrilici, sono presentate con una cornice luminosa che permette agli osservatori di interagire con l'opera, modificandone l'aspetto tramite l'uso della luce.
Il concetto di "interconnessione", ovvero l'esperienza artistica in cui l'osservatore diventa parte integrante dell'opera stessa, influenzandone la percezione e il significato è uno dei tratti distintivi delle opere di Iusi; così come l’utilizzo della luce, che gioca un ruolo fondamentale, non solo come elemento estetico ma anche come strumento per rivelare e trasformare la materia visibile.
Nel 2018, prende avvio la collaborazione con la galleria “La Nuvola”, di Via Margutta a Roma, dove tiene la sua prima personale.
Parallelamente, inizia a lavorare alla teoria “Semeion”, alla base della quale ci sono quelli che Iusi definisce "oggetti semplici" che vengono utilizzati nelle sue opere in maniera ricorrente, creando però forme artistiche sempre nuove e uniche, usando tecniche differenti.
Luminis
Illuminare lo spazio per ricordare il tempo
"Luminis" è un progetto di Mario Carlo Iusi a cura di Claudia Pecoraro, in collaborazione con "Cittadellarte Fondazione Pistoletto" ed "Espronceda - Institute of Art & Culture di Barcellona", finanziato da "Lazio Contemporaneo 2022", avviso pubblico promosso dalla "Direzione Regionale Cultura della Regione Lazio", con il patrocinio del "Comune di Alatri" e del "Comune di Albano Laziale". Come scrive la stessa curatrice: «la fruizione dell'opera supera la pura contemplazione, per altro spesso svagata, e diventa un atto cosciente di co-creazione, seppure nei limiti perimetrali disciplinati dall'artista. Nel percorso più recente di Mario Carlo Iusi, la cornice ha assunto un ruolo così importante nella determinazione dell'opera da prendere vita propria e far scaturire una sperimentazione che trova il suo debutto nel grandioso progetto ambientato ad Alatri e Albano Laziale. La cornice luminosa non delimita più un'opera artistica, ma piuttosto evidenzia uno stralcio di testimonianza architettonica realizzata da abili mani ignote di un passato assai remoto. La luce circonda un rettangolo di parete appartenente a vestigia notevoli per importanza storica e suggestione estetica, guidando l'attenzione dell'osservatore e invitandolo a soffermarsi laddove il suo sguardo si era mosso distratto e fuggevole».
Il Muro
Arte In Nuvola 2024
In occasione della quarta edizione della manifestazione "Roma Arte In Nuvola", Mario Carlo Iusi esporrà l'opera "Il Muro", 1m x 1m in Alluminio e Led.